Un “Puccini didattico” per il Conservatorio Giordano nel successo di Musica nelle Corti di Capitanata

by Alessio Walter De Palma

Nelle calde serate estive di fine giugno continuano i concerti e i successi del Conservatorio “Umberto Giordano” nella kermesse concertistica di “Musica nelle Corti di Capitanata”, alla sua XXVII edizione.

Lo scorso 28 giugno in una sala più che gremita della location di Palazzo Dogana è andata in scena la prima delle due serate dedicata al Genio di Giacomo Puccini nel centenario della sua scomparsa – la seconda serata sarà la conclusione della rassegna il prossimo 19 luglio della messa in scena del Gianni Schicchi, che per questioni logistiche avrà luogo all’ interno della Villa Comunale.

Un Puccini insolito, giovanile, “didattico” è stato eseguito con maestria dall’ Orchestra Sinfonica Young sotto l’ attenta ed esperta guida di Andrea Palmacci con il: Preludio Sinfonico in la maggiore per orchestra, mero esercizio didattico composto per il saggio finale della classe di composizione del Conservatorio di Milano dell’ anno accademico 1881-1882 nella classe di Antonio Bazzini e Amilcare Ponchielli, quest’ ultimo ha lasciato un’ impronta non indifferente nella produzione pucciniana tacciando il Genio di Lucca di ponchiellismo. Esercizio didattico sì ma con già in embrione la genialità caratteristica della musica di Puccini: il profondo melodismo, i cromatismi, i Leitmovite wagneriani, temi che ritroveremo nelle opere giovanili dell’ Edgar, Le Villi, molto ben espressi dall’ Orchestra Young.

La seconda parte del concerto ha messo in evidenza un Puccini quasi sconosciuto ai più, il Puccini sacro con la Messa di Gloria, o meglio Messa per soli, coro e orchestra in la bemolle maggiore. Composta da un giovanissimo Puccini, poco più che ventenne, per il diploma di composizione dell’ Istituto Musicale “Giovanni Pacini” di Lucca dell’ anno accademico 1879-1880, dunque antecedente al Preludio Sinfonico.

Sebbene la musica sacra non sia nelle aspirazioni del giovane compositore lucchese, egli ben si adatta agli schemi convenzionali, senza mai tralasciare la propria vena personale che ne farà di lui Giacomo Puccini, riecheggiano anche qui temi che saranno propri dei suoi capolavori successivi in particolare del suo primo vero successo: Manon Lescaut.

Insieme all’ Orchestra Young, sotto la guida impeccabile di Andrea Palmacci i soli: Luigi De Luca tenore, Carlo Giuseppe Monaco baritono e Simone Roberto Caputo basso, distintesi tutti e tre per una ottima prova vocale non semplice – Puccini non è mai semplice – e i cori uniti “Stefano Manduzio” di San Nicandro Garganico e del Conservatorio, sotto la guida esperta più che quarantennale di Angelo Ceddia, anch’essi perfettamente nel ruolo.

Presentazione come sempre “affidata all’ affidabilità” di Germana Zappatore, guida all’ ascolto alla giovane ma preparata e chiara nell’ esposizione Annalisa Amorico.

Un tripudio di applausi e richieste di bis ha sancito il successo della serata e la doppia esecuzione dell’ Agnus Dei, conclusione della Messa.

Il “Puccini didattico” per la “Didattica del Conservatorio” è stata una prova ampiamente superata.

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