“C’è voglia di sapere, di conoscere, di approfondire, di sognare”. Marco Pautasso illustra il Salone Extra

by Agnese Lieggi

Il Salone internazionale del Libro è la più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria. Si svolge al centro congressi Lingotto Fiere di Torino una volta all’anno, nel mese di maggio. Quest’anno il Salone Internazionale del Libro, a causa del drammatico panorama mondiale di emergenza sanitaria, vivrà un’edizione straordinaria della manifestazione, sarà organizzata on-line sulle varie piattaforme del Salone: Facebook, Instagram e Twitter e si potrà seguire in diretta live in streaming. Al #SalToExtra, la lezione inaugurale sarà tenuta da Alessandro Barbero il 14 maggio in collegamento dalla Mole Antonelliana.

Per il 15 e il 16, invece, sono attesi ospiti come Samantha Cristoforetti, Vinicio Capossela, Dacia Maraini, Francesco Piccolo, Walter Siti, Salman Rushdie, Jovanotti, Paolo Cognetti. Non marcherà l’atteso evento l’AUTOREINVISIBILE, ovvero gli incontri professionali sulla traduzione del Salone Internazionale del Libro di Torino, incontri focalizzati proprio sulla traduzione e sul sistema circolatorio delle letterature del mondo. Sarà una vera e propria maratona della cultura e l’ultima giornata si svolgerà in diretta dalla torre di libri di François Confino, simbolo del Salone. Ci saranno inoltre Zerocalcare, Paolo Giordano, Alessandro Baricco, Roberto Saviano, Massimo Gramellini e Carlo Rovelli.

Parliamo dell’evento con Marco Pautasso, Vicedirettore del Salone Internazionale de Libro, ringraziandolo anticipatamente per la sua disponibilità.

All’interno del suo saggio “Reale e Virtuale”, Tomás Maldonado, pittore, designer e filosofo argentino, sosteneva che uno degli argomenti più seducenti, ma anche più controversi, all’interno del quadro culturale contemporaneo, è la Telepresenza, “le realtà virtuali spezzano, ogni tipo di relazione con il corpo delle cose e dei corpi, assottigliano sempre di più la nostra possibilità di esperienza con l’universo della fisicità”…”calarsi in una realtà virtuale non è uguale a calarsi in una realtà reale”. Nulla però impedisce alle due dimensioni di coesistere o addirittura di trovare delle proprietà in comune fra le due realtà. Come nasce l’idea di realizzare questo evento in modalità live streaming?

Nasce dall’esigenza di dare un segnale di forza, di resistenza, di coraggio e di speranza a tutto il variegato comparto editoriale, alla grande comunità del libro, che vive un momento di grande difficoltà in conseguenza dell’emergenza sanitaria.

Come spesso è accaduto in altri momenti storici, Torino manifesta la sua vocazione di città-laboratorio, e si inventa una sorta di «Salone digitale», un Salone EXTRA, una sua “altra forma di vita”, riprendendo il tema premonitore scelto per il Salone 2020. Una strada per certi versi incognita che affrontiamo senza paura nella consapevolezza di apprestarci a vivere un’esperienza che sarà formativa per il futuro.

Il Salone Internazionale del Libro rappresenta la forza della parola scritta e delle idee, lo scrittore prende per mano il lettore e lo accoglie nelle pieghe della sua prosa, nelle righe delle sue pagine o nei muri delle sue parole. Questo incanto è ancora vivo, pertanto cosa ci si aspetta da questa edizione e quali sono le aspettative a riguardo?

Regalare alla nostra affezionata comunità di lettori la possibilità di ascoltare e confrontarsi, pur virtualmente, con alcune delle menti più brillanti del pianeta – scrittori, poeti, filosofi, musicisti, artisti – che hanno accettato con entusiasmo di partecipare a questo Salone EXTRA. Sarà comunque una grande festa del libro che, grazie anche all’iniziativa #SalTOinlibreria, ci farà essere presenti in molte zone d’Italia, grazie alle librerie che ispirandosi liberamente al programma, agli ospiti e ai temi trattati, realizzeranno vetrine e iniziative dedicate.

Piove e tu dici è come se le nuvole

piangessero. Poi ti copri la bocca e affretti

il passo. È come se quelle nuvole scarne piangessero?

Impossibile. Ma allora, da dove viene questa rabbia,

questa disperazione che ci porterà tutti all’inferno?

Si tratta dell’incipit di Pioggia di Roberto Bolaño, negli attuali equilibri o disequilibri mondiali, in cui “è come se la nuvole piangessero” quale può essere e quanto cambia il ruolo del libro e della poesia in questo momento storico?

Il ruolo del libro non è cambiato, anzi, storicamente, è proprio nei momenti di maggior difficoltà che acquisisce nuova centralità e importanza. C’è voglia di sapere, di conoscere, di approfondire, di sognare. E spesso solo il libro ha la capacità di fornirci le risposte che cerchiamo e di stimolarci a riflessioni inedite.

E, grazie alla poesia, ciò che ci appare confuso, inspiegabile, talvolta si rivela, si manifesta, viene alla luce. E ci consola.

Al SaltoExtra saranno presenti eventi live come Lo scrittore e il suo doppio, La traduzione come pratica dell’accoglienza: l’Autoreinvisibile. La traduzione è veicolo di fruizione dei libri in altre lingue, il ruolo della traduzione e del traduttore diventa così imprescindibile. Come è intesa la centralità della traduzione e del traduttore attualmente nel mondo editoriale e all’interno del Salone del Libro?

La traduzione è un ponte tra culture, ed è un mezzo fondamentale per far circolare idee, far conoscere e incontrare storie e persone lontane. L’Autoreinvisibile è un progetto storico del Salone, ideato e curato da una fra le maggiori traduttrici italiane, Ilide Carmignani. Senza dubbio un fiore all’occhiello della nostra programmazione.

Purtroppo al Salone ci sarà un grande assente, mancherà Luis Sepúlveda, venuto a mancare recentemente proprio a causa di complicazioni del virus, sono previsti eventi per celebrare le sue opere?

Con le librerie di Portici di Carta, una delle altre manifestazioni che organizziamo, con COLTI, il Consorzio dei librai indipendenti di Torino, Assemblea Teatro e le Biblioteche Civiche Torinesi, lo scorso 4 maggio abbiamo ricordato con varie iniziative, come vetrine dedicate e letture spontanee, Luis “Lucho” Sepulveda, i cui libri hanno accompagnato e cresciuto più generazioni, insegnando l’importanza della lotta per la libertà e per la realizzazione dei sogni.

Ci sarà un paese ospite d’onore quest’anno?

I Paesi ospiti previsti nel 2020 erano il Canada e l’Irlanda. Non sappiamo se in autunno saranno possibili gli spostamenti tra Paese e Paese e i viaggi intercontinentali. Se così fosse, rinvieremo la loro presenza al prossimo anno.

Infine, si narra che questa versione live del Salone Internazionale del Libro dovrebbe essere un’anticipazione dell’evento che ci auguriamo si possa organizzare in autunno…potrebbe essere così?

Sì, non sostituisce ma anticipa il Salone in persona, che confidiamo davvero di poter organizzare in autunno.

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